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Integratore vitamina E
- A cosa serve la vitamina E?
La vitamina E è una molecola liposolubile, ovvero si scioglie poco in acqua. Pertanto, a differenza delle vitamine idrosolubili, che vengono eliminate ogni giorno dall’organismo, attraverso le urine, la vitamina E, al contrario, tende ad accumularsi nell’organismo, in particolare nel tessuto adiposo; quindi difficilmente si può andare incontro ad eventuali carenze nutrizionali. Nonostante ciò, è necessaria un’assunzione quotidiana, mediante la consumazione di alimenti ricchi di questa vitamina, che in genere sono oli di origine vegetale, come l’olio di oliva o di girasole. Inoltre è presente nella frutta secca (come noci, mandorle, nocciole, anacardi) ed anche in alcuni alimenti di origine animale come il latte vaccino e derivati (ricotta, yogurt). E’ necessaria una consumazione giornaliera di questi alimenti, al fine di garantire il rifornimento delle scorte di vitamine E, che via via vengono utilizzate dall’organismo nei vari processi biologici.
Dal punto di vista chimico, la vitamina E appartiene alla classe dei Tocoferoli, molecole liposolubili presenti in otto forme che vanno dall’α-tocoferolo fino al δ-tocoferolo, comprendendo anche i tocotrienoli (composti di sintesi). La peculiarità di queste sostanze è data dal fatto che presentando una struttura chimica capace di reagire con molecole tossiche, come ad esempio i radicali liberi dell’ossigeno, sono capaci di neutralizzare la loro azione deleteria, che in caso contrario, potrebbe provocare l’invecchiamento o la morte della cellula. Infatti, la vitamina E agisce come scavenger dei ROS, evitando così il danno apportato a macromolecole come proteine, acidi grassi, DNA, fondamentali per la funzionalità cellulare. Questo grazie al fatto che la vitamina E, localizzandosi nelle membrane delle stesse cellule (costituite principalmente da acidi grassi, trigliceridi, fosfolipidi), ne favorisce la protezione, soprattutto annullando gli effetti negativi della perossidazione lipidica.
E’ noto, che la vitamina E viene utilizzata come potente molecola anti-age, sempre grazie alla sua azione scavenger dei radicali liberi. Infatti, è presente in formulazioni dermatologiche, che applicate sulla pelle, permettono di ridurre l’ossidazione delle principali molecole della pelle, rendendola visivamente più giovane. Inoltre la vitamina E viene utilizzata per la sua azione antiinfiammatoria e lenitiva, quindi, è efficace nel caso di acne o dermatite.
Secondo studi recenti, è stata evidenziata la capacità della vitamina E di esercitare effetti positivi sui livelli ematici del colesterolo; in particolare, in riferimento a uno specifico meccanismo biochimico, la vitamina E evita l’ossidazione del colesterolo-LDL circolante, fattore predisponente la comparsa di patologie cardiovascolari, poiché le stesse molecole di LDL ossidate possono accumularsi nei vasi sanguigni, determinando, di conseguenza, la formazione e lo sviluppo della placca ateromatosa. Inoltre, la vitamina E inibisce l’aggregazione piastrinica, impedendo così la formazione di coaguli di sangue, che in casi gravi, possono occludere gli stessi vasi sanguigni, determinando, quindi, l’insorgenza di malattie cardiache. Per di più la vitamina E viene utilizzata come coadiuvante nel trattamento di patologie della retina, ovvero cataratta o degenerazione maculare, aggravate soprattutto in condizioni fisiopatologiche in cui vi è un aumento dello stress di tipo ossidativo.
Si sta inoltre ipotizzando di utilizzare la vitamina E per il trattamento di malattie neurodegenerative, come ad esempio il morbo di Alzhaimer, grazie alla sua capacità di contrastare la perossidazione lipidica dei fosfolipidi, costituenti principali delle membrane cellulari, specie di quelle dei neuroni.
- Gli integratori con vitamina E possono nuocere alla salute?
Secondo le linee-guida alimentari (L.A.R.N), è necessaria l’assunzione, tramite la dieta, di 4 mg per i bambini e fino a 15 mg, nel caso degli adulti di vitamina E. Ovviamente in caso di sovradosaggio, si può facilmente incorrere in eventuali effetti collaterali, soprattutto se gli integratori a base di vitamina E sono assunti in concomitanza con farmaci anticoagulanti, poiché la vitamina E, inibendo l’aggregazione piastrinica, può potenziare l’effetto antiaggregante di tali farmaci, e quindi provocare eccessivo sanguinamento. Pertanto, è indispensabile che tali integratori di vitamina E siano utilizzati dietro consiglio del medico/farmacista di fiducia, ma soprattutto secondo le indicazioni specifiche riportate in etichetta.
- Chi dovrebbe assumere questi integratori?
Dagli effetti pleiotropici sull’organismo, elencati in precedenza, è deducibile che gli integratori a base di vitamina E sono fortemente consigliati soprattutto a quei soggetti maggiormente sottoposti ad eccessive condizioni stressanti che possono favorire la produzione dei radicali liberi. Oppure, per chi segue uno stile di vita scorretto, come l’esposizione eccessiva a fattori ambientali dannosi (fumo di sigaretta, raggi UV), che tra l’altro possono promuovere l’azione deleteria degli stessi ROS.
- Gli integratori Nutraiuvens
Gli integratori Nutraiuvens sono stati studiati in maniera tale da sopperire a eventuali carenze alimentari o ad aumentati fabbisogni nutrizionali.
In particolare il prodotto Multi-Act, contenente 18 mg di vitamina E per capsula, è capace di apportare i quantitativi richiesti (in riferimento alle L.A.R.N), tale da evitare di incorrere in eventuali carenze nutrizionali. Inoltre a questi dosaggi, la vitamina E esercita le sue azioni pleiotropiche sull’organismo, in particolare agisce come molecola anti-età, anti-ossidante, antitrombotica ed immunoprotettiva.
Per di più, protegge le funzioni cognitive, come la memoria, l’apprendimento, la concentrazione mentale, compromesse in condizioni di stress eccessivo.