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Integratori per caduta capelli


- Perchè i capelli cominciano a cadere?

Il capello, per definizione, è una struttura anatomica dalla forma fine ed allungata. Si fa una distinzione fra il pelo sottile e quello terminale; il primo è corto, filiforme ha un diametro minore e al tatto appare setoso, il secondo ha un diametro maggiore, è ispido, ed è più lungo, ed è localizzato in alcune parti specifiche del corpo, ovvero a livello del cuoio capelluto, del pube e delle ascelle, e nel caso dei maschi è localizzato anche sul viso.

Dal punto di vista della struttura chimica, un pelo è costituito maggiormente da una proteina filamentosa, ovvero dalla cheratina, che a sua volta, è formata da amminoacidi solforati come cisteina, arginina e metionina.

La crescita dei capelli è suddivisa in tre fasi principali che sono:

  • Fase Anagen: dal bulbo si ha la crescita del fusto pilifero che si estende nella parte più esterna del follicolo. Questa fase può durare diversi anni (in genere 5-6).
  • Fase Catagen: dura circa due settimane. Durante questa fase si verifica l’inspessimento del bulbo pilifero e dello stesso fusto. Però al termine delle due settimane, il pelo va incontro ad atrofia, con conseguente assottigliamento del fusto e il rallentamento delle funzioni vitali; in questa fase i capelli possono cadere facilmente.
  • Fase Telogen: è la fase di cessazione di crescita dei capelli; dura in media 3-5 mesi; si ha la perdita di tutte le funzioni vitali del pelo, con la conseguente atrofia del bulbo pilifero. Al termine della fase Telogen, si ha il ripristino del ciclo di ricrescita del capello.

Quindi la perdita dei capelli è un processo fisiologico, che favorisce in media la caduta di 30-100 capelli al giorno; se però il numero tende ad aumentare, si può parlare di un vero e proprio problema.

Le cause che possono scatenare l’eccesiva perdita dei capelli sono:

  • Il cambio di stagione: durante il periodo primaverile-estivo, la maggiore esposizione ai raggi UV può incrementare la produzione dei radicali liberi, e di conseguenza il danno di tipo ossidativo alle stesse cellule, con il risultato di un’aumentata caduta dei capelli.  
  • Processi ormonali/ Fattori genetici: il processo di ricrescita dei capelli viene regolato dagli ormoni sessuali, quali testosterone, nel caso dell’uomo, e dagli estrogeni, nel caso della donna. In particolari condizioni si può verificare un squilibrio ormonale, causando così un’alterazione del processo di genesi dei capelli. In particolare, nel caso dell’alopecia androgenetica, che è una condizione che affligge sia uomini che donne, il fattore predisponente è dato da un’eccessiva produzione del testosterone, che a livello del cuoio capelluto, viene convertito in Diidrotestosterone (DHT) da parte dell’enzima 5-α-reduttasi: il DHT, quindi, a livello del follicolo pilifero determinala caduta del capello. Nel caso della donna, il diradamento della chioma si verifica soprattutto durante la menopausa, in seguito a una ridotta produzione degli ormoni estrogenici. Oppure nel caso di soggetti che soffrono di disfunzioni alla tiroide (ipotiroidismo), la ridotta stimolazione degli ormoni tiroidei (T3 e T4), possono determinare la comparsa di capelli secchi, opachi, fragili, tendenti alla caduta.
  •  Alimentazione scorretta; il ridotto apporto di fattori nutrizionali, specie di vitamine, sali minerali, amminoacidi necessari durante la fase di crescita dei capelli, ha effetti negativi sullo stato di salute della chioma. Infatti, ad esempio un apporto insufficiente di amminoacidi solforati essenziali, quali cisteina, serina, treonina, arginina, metionina, impedisce la sintesi della cheratina.
  • Effetto collaterale di farmaci: Farmaci antitumorali, antibiotici, antivirali, possono agire su quei tessuti caratterizzati dal presentare un rapido turn-over cellulare (rinnovamento cellulare) come nel caso del cuoio capelluto.
  • Capelli grassi: si parla di alopecia seborroica, e si verifica maggiormente nell’ uomo, in seguito ad un’eccessiva stimolazione delle ghiandole sebacee (per azione dell’ormone testosterone).


- Diffidare dai prodotti che non funzionano (shampoo, lozione, creme miracolose, ecc)

Molto spesso, per contrastare la perdita eccessiva dei capelli si può ricorrere all’ utilizzo di formulazioni topiche, ovvero da applicare direttamente sul cuoio capelluto, in maniera tale da ottenere un’azione locale. Nel caso dell’alopecia androgenetica si ricorre all’utilizzo di lozioni a base di finasteride, farmaco capace di inibire l’azione dell’enzima 5-α-reduttasi, riducendo, di conseguenza, la produzione di DHT. Però un trattamento di tipo cronico può favorire la comparsa di alterazioni al sistema neuro-endocrino maschile, tale da provocare l’insorgenza di effetti collaterali nella sfera sessuale del soggetto, come impotenza, riduzione della libido e altri sintomi, quali nausea o vomito. Un altro farmaco maggiormente utilizzato è il minoxidil; questo agisce ripristinando la corretta irrorazione del cuoio capelluto. Il trattamento prevede l’utilizzo di minoxidil per 4 mesi, seguito da un periodo di sospensione; può accadere che in questa fase si instauri nuovamente una condizione precedente allo stesso trattamento, tale da accentuare la caduta dei capelli. Inoltre, in alcuni casi, l’utilizzo topico del farmaco ha causato la comparsa di dermatite da contatto, con un aumento della desquamazione e l’insorgenza di prurito.

Quindi, in riferimento alle ultime scoperte scientifiche, si è cercato di ricorrere a rimedi alternativi, come nel caso di formulazioni contenenti sostanze naturali a base, ad esempio, di estratti di Noce, di Bardana, di Timo, con un’azione sebo-regolarizzante (tale da ridurre la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee) oppure capace di stimolare la circolazione sanguigna del cuoio capelluto. Però questi prodotti, molto spesso, non riescono a ridurre la perdita dei capelli, che nella maggior parte dei casi può essere causata da un apporto insufficiente di sostanze nutritive, necessarie al mantenimento e all’accrescimento dei capelli, in particolare di vitamine, sali minerali o amminoacidi. 

- Gli integratori alimentari possono aiutare in maniera concreta

Gli integratori alimentari, per definizione permettono di sopperire a quei deficit nutrizionali alla base della perdita dei capelli. Infatti permettono di ‘’nutrire’’ dall’ interno lo stesso capello, in seguito all’apporto di specifiche sostanze nutritive, quali vitamine (vitamina del gruppo B, E, C) e sali minerali (Selenio, Zinco, Ferro, Magnesio)  necessari per l’ottenimento di una chioma folta, lucente e resistente.

In particolare:

Vitamine del gruppo B:

La vitamina B2, nota come Riboflavina, stimola il rinnovamento cellulare. Sono note anche le sue azioni sebo-regolarizzanti.

Vitamina B12: necessaria per garantire l’adeguato apporto di ossigeno al cuoio capelluto, favorendone il metabolismo e quindi l’accrescimento dei capelli. Inoltre interviene in reazioni biochimiche specifiche come la reazione di conversione della metionina in cisteina, amminoacido fondamentale nella corretta costituzione della proteina cheratina.

Vitamina B5: A livello del cuoio capelluto, favorisce il processo di cheratinizzazione del fusto pilifero, inoltre regola la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee.

Vitamina A-C-E: grazie alla loro azione antiossidante, permettono di contrastare il danno di tipo ossidativo dei radicali liberi, che vengono prodotti dal metabolismo dell’organismo, e che tendono ad accumularsi soprattutto nei capelli, causandone la rispettiva caduta, soprattutto durante le stagioni primaverili-estive, per aumentata esposizione ai raggi UV.

Sali minerali:

Selenio: Come le vitamine A, C, E, ha un azione scavanger dei radicali liberi, in quanto viene utilizzato come cofattore da parte dell’enzima glutatione perossidasi, contrastando così l’azione deleteria dei ROS (radicali liberi dell’ ossigeno).

Zinco: agisce in sinergia con il selenio nel neutralizzare i radicali liberi, che in particolari condizioni (ad esempio, in seguito aumentato stress psico-fisico) possono accumularsi alla radice dei capelli, rendendoli opachi, fragili e tendenti alla caduta.

Inoltre, nel caso degli integratori nutraceutici, questi possono contenere anche altre sostanze attive, capaci di migliorare lo stato di salute del capello, come:

Bardana: per il suo contenuto di flavonoidi e lignani, la bardana annulla l’azione dannosa dei radicali liberi, capaci di favorire la caduta dei capelli. Inoltre l’acido caffeinchinico favorisce l’eliminazione delle tossine, che vengono normalmente prodotte dal nostro organismo, e che accumulandosi nei capelli, sono capaci di aumentarne la caduta.

Bugola: è soprattutto consigliata per l’alopecia androgenetica, grazie all’elevato contenuto di tannini, è capace di bloccare l’attività dell’enzima 5-α-reduttasi, che converte l’ ormone maschile testosterone in diidrotestosterone, forma attiva, che agendo sul bulbo pilifero, ne causa l’atrofia, e quindi la caduta del capello. Inoltre ha un’azione sebo-regolatrice, quindi efficace nel caso di alopecia seborroica.


- Integratori per caduta dei capelli specifico per le donne

 La donna, in particolari circostanze della sua vita che possono portare a squilibri ormonali o alterare la risposta allo stress psico-fisico, può necessitare dell’utilizzo di integratori alimentari, che grazie all’ apporto di sostanze nutritive, quali sali minerali, amminoacidi e vitamine, e al contenuto di specifiche molecole attive, sono capaci di preservare lo stato di salute dei capelli, oltre che, rendendoli più forti, più resistenti, più colorati e lucenti.

Quindi, in riferimento a recenti studi scientifici, sono stati sviluppati integratori per la caduta dei capelli specifici per le donne a base di:

  • Tè verde: grazie al suo contenuto di flavonoidi, il tè verde svolge un’azione antiossidante contro i radicali liberi, responsabili della caduta dei capelli. Inoltre queste molecole possiedono un’azione sebo-regolatrice, riducendo la produzione di sebo, che se prodotto eccessivamente può alterare il metabolismo fisiologico del capello.
  • Vitamina E-C: agiscono come i flavonoidi del tè verde, ovvero hanno un’azione scavanger dei radicali liberi; inoltre la vitamina C interviene nei processi di sintesi delle proteine, specie della cheratina.
  • Vitamine del gruppo B: la vitamina B2 regola il metabolismo di glucosio ed acidi grassi, utilizzati come substrati per la sintesi di proteine; la vitamina vitamina B12 garantisce la conversione della metionina in cisteina, favorendo così la sintesi della cheratina; mentre la vitamina B5 (acido pantotenico), oltre a rafforzare il cuoio capelluto, è anche capace di prevenire l’incanutimento dei capelli.
  •  Isoflavoni della soia: grazie alla loro struttura simile a quella degli ormoni sessuali femminili, gli isoflavoni presentano un’azione ormono-mimica, e, a livello del cuoio capelluto, stimolano il processo di crescita dei capelli, rendendoli tra l’altro più resistenti e robusti.
  • Coenzima Q10: Interviene nel processo della respirazione cellulare mitocondriale, che converte sostanze quale glucosio e acidi grassi in energia, sotto forma di ATP, richiesta soprattutto nel caso dei tessuti con elevato rinnovamento cellulare, come le cellule del bulbo pilifero.
  • Sali minerali: Selenio, Zinco; intervengono nei processi di detossificazione cellulare, grazie alla loro azione scavanger dei ROS.

 

- Integratori per la caduta dei capelli specifici per l’uomo

Nell’uomo, le cause principali ricollegabili alla caduta dei capelli, che possono portare gradualmente al diradamento fino all’ insorgenza di vere e proprie calvizie, sono:

  • Fattori genetici/ormonali: si parla di alopecia androgenetica, caratterizzata dalla perdita vistosa dei capelli, provocando così l’insorgenza di calvizie più o meno localizzate. E’ definita androgenetica poiché gli ormoni sessuali maschili, ovvero il testosterone viene convertito nelmetabolita più attivo, DHT (per azione dell’enzima 5-α-reduttasi), che agendo sul bulbo pilifero ne determina la rispettiva miniaturizzazione fino all’atrofia e alla perdita irreversibile del capello.
  • Alterata produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee; il sebo è costituto da acidi grassi, colesterolo e ceramidi, e in minima parte da acqua e sali minerali; nel caso dei capelli, il sebo in forma oleosa, se in eccesso, è capace di localizzarsi maggiormente su tutto il cuoio capelluto, compromettendo così la diffusione di sostanze nutritive e dell’ossigeno. Inoltre viene ostruito lo stesso follicolo pilifero, causando la rispettiva caduta del capello. Per di più le cellule morte/danneggiate mischiate con il sebo, favoriscono la comparsa di forfora che, a sua volta, causa l’insorgenza di prurito ed irritazione.
  • Fattori di stress: eccessivo stress psico-fisico può incrementare il danno di tipo ossidativo apportato alle cellule per aumentata produzione di radicali liberi.
  • In seguito a carenze alimentari: il ridotto apporto di sostanze nutritive necessarie per il metabolismo del capello può causarne la caduta.

Quindi un integratore alimentare specifico per la caduta dei capelli dell’uomo contiene:

  • Bugola: è capace di regolare l’attività dell’enzima 5-α-reduttasi (riduce la conversione del testosterone in DHT, metabolita attivo, responsabile della caduta dei capelli); inoltre grazie al contenuto di tannini, la bugola ha anche un ‘azione anti-infiammatoria, lenitiva, astringente, e questo permette di ridurre la comparsa di irritazione e prurito, segni tipici dell’alopecia seborroica.
  • Vitamine del gruppo B: In particolare B1-B5 che intervengono nel regolarizzare il metabolismo delle sostanze nutritive quali glucosio, acidi grassi, substrati necessari per il rinnovamento cellulare; inoltre la vitamina B5 è capace di prevenire la comparsa di capelli bianchi.
  • Vitamina C-E; la vitamina C come la E, agisce come scavanger dei radicali liberi, e soprattutto viene utilizzata come cofattore nella sintesi di proteine, specie della cheratina.
  • Selenio, Zinco: minerali essenziali per il mantenimento dello stato di salute dei capelli.


- Gli integratori Nutraiuvens

Grazie alle numerose ricerche in questo campo, gli integratori Nutraiuvens sono stati formulati in maniera tale da combinare una serie di sostanze nutritive/attive capaci di apportare benessere alla salute dai capelli.

In particolare l’azione pleiotropica è data dall’integratore nutraceutico Skin-Detox, che grazie al suo contenuto di Bugola, Bardana, Tè verde e di sostanze nutritive, come zinco, cromo, vitamina B6, biotina, necessari per il mantenimento del fitness della chioma, è specifico per l’uomo, in particolare per il trattamento dell’alopecia androgenetica e di quella seborroica.

Nel caso della donna, invece, è stato studiato l’integratore Meno-react, specifico soprattutto per le donne durante la menopausa, in quanto grazie al suo contenuto in isoflavoni della soia, è capace di mimare l’azione positiva degli ormoni estrogenici sul cuoio capelluto, garantendo il mantenimento di una chioma folta, lucente, colorata e resistente.

Inoltre in caso di stress psico-fisico eccessivo, tale da compromettere la salute dei capelli, un aiuto è dato dall’ integratore Multi-Act, capace di apportare tutte quelle sostanze nutritive quali vitamine C, E, B12, coenzima Q10, che preservano lo stato di salute del capello. Per di più, il Ginkgo Biloba, presente nel Muti-Act, agisce migliorando la circolazione sanguigna del cuoio capelluto, rendendo così più disponibili sostanze nutritive necessarie per il sostentamento e il rinnovamento cellulare.